SANTO

Mi chiamo Santo ed ho imparato a Camminare da solo.

Ciao a tutti, sono Santo ed ero un obeso.
Voglio raccontarvi una storia, la mia, partendo da una cosa semplicissima e per molti banale, ma non scontata per tutti: Che bello riuscire a camminare con i propri piedi! Riuscire ad allacciarsi le scarpe… riuscire a muoversi, senza cercare con lo sguardo dove potersi appoggiare, senza doversi fermare di continuo per riprende fiato, senza dover ricorrere ancora giovanissimi alle stampelle.
Oggi tutto questo è semplice, ma non è sempre stato così!
All’età di 26 anni pesavo ben 195 kg, e vedere ogni mattina allo specchio quel corpo che non sentivo mio e non riuscivo a controllare mi devastava. Mi chiedevo chi ero… quel ragazzo che fissavano per la strada? Quello che la gente derideva “sottovoce” con gli amici? Quello che veniva chiamato in molti modi, non tutti ripetibili?
Niente di tutto ciò, eppure la gente riusciva a vedere solo questo. Faceva male? No. Perché dentro ero già frantumato in mille pezzi e mi sentivo infelice, nel buio più totale, il sentimento più grande era la vergogna.
Ma vergogna di cosa? Non ero colpevole, ero solo grasso.
Grasso. Da tutta la vita provavo a cambiare questa condizione, diete, attività fisica, svariati dottori, ma l’ago della bilancia aveva sempre la meglio. Mi è crollato il mondo addosso ed ero disperato, mi sembrava non ci fosse soluzione! Eppure la speranza non mi abbandonava, sapevo che dovevo darmi una mossa e fare di tutto per riprendermi la mia vita… Così ho iniziato a documentarmi sulla chirurgia bariatrica, l’ultima spiaggia per ritrovare me stesso. Decisi di sottopormi ad un intervento, il primo, in una struttura che pareva essere prestigiosa e quando quel giorno è arrivato ero al settimo cielo, convinto che da quel momento sarebbe stato tutto diverso, l’inizio di una nuova vita. Ma non è andata così, quel primo intervento probabilmente non fatto a dovere ha fallito e sono precipitato più di prima, fino a pensare di non voler più vivere, ancorato a quelle stampelle in così giovane età, senza una apparente via di uscita.
La vita però a volte ti fa dei regali: ho incontrato una donna, Milena, che mi ha raccontato tante storie di persone che, come me, a seguito di interventi in strutture sbagliate, erano dovute re intervenire e nelle mani giuste erano finalmente riuscite a rinascere. Così mi sono messo in lista per un altro intervento, il secondo, quello che davvero mi avrebbe ridato la vita.
Oggi sto bene, ho perso 100 kg e al fianco di Milena e dell’associazione cerco di aiutare chi come me tanti anni fa si sente perso nel buio e non vede soluzione. Adesso mi sento felice: io che un tempo volevo farla finita adesso do aiuto e coraggio agli altri! Mettetevi nelle mani giuste e non disperate mai, anche dal buio più nero alla fine si può uscire… MPO Insieme si può!